Bflows tra le startup “payments” più promettenti d’Europa secondo Sifted e il Financial Times
La fintech di casa Kitzanos inserita all’interno del report pubblicato di recente dalla piattaforma di analisi del prestigioso quotidiano economico. I dettagli nell’articolo.
Redazione
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18 Marzo 2024
Tempo di lettura: 2 minuti

Bflows tra le imprese early-stage più promettenti a livello europeo nell’ambito del settore dei pagamenti. A dirlo è Sifted, una tra le più importanti ed autorevoli voci sul mondo dell’innovazione a livello globale, facente capo al Financial Times, che offre analisi e report mirati a professionisti del settore finanziario come Banche, VC, fondi di investimento solo per citarne alcuni.

Un riconoscimento di grande rilievo che colloca la nostra fintech all’interno dell’elenco ristretto di 98 aziende europee, di cui solo 4 italiane, che Sifted consiglia ai propri abbonati di tenere d’occhio in relazione all’apertura di nuovi round di investimento.  

La ricerca – frutto di un’attenta analisi basata su parametri come solidità del team, innovazione, impatto sul mercato e visione strategica –  è inserita nel quadro più ampio del report “Payments 2024” dedicato al mondo fintech europeo. Il rapporto è disponibile nella versione integrale unicamente agli abbonati di punta di Sifted; tra questi spiccano nomi di primo piano nel mondo del venture capital come Index Ventures e LocalGlobe.

Essere annoverati tra le realtà più meritevoli agli occhi di un’istituzione autorevole come Sifted, in un ecosistema fintech estremamente competitivo e all’avanguardia, quale quello del Vecchio Continente, non può pertanto che spronarci a fare sempre meglio e di più per poter realizzare appieno il nostro ambizioso percorso di crescita. Come sottolinea Roberto Spano, presidente di Bflows: «Per noi, founders e team di Bflows, è un grande onore essere stati selezionati dagli analisti di Sifted tra le più promettenti startup d’Europa della nostra industry. Abbiamo recentemente chiuso un importante aumento di capitale con prestigiosi investitori e partner industriali di caratura internazionale e sebbene non si tratti di un Round paragonabile in termini di dimensione ai round chiusi nell’ultimo anno da alcune delle aziende della lista nate su mercati più “ricchi”, ma abbastanza per accompagnare la crescita del nostro modello di network finance in Italia e per preparare la scalabilità a livello Europeo in vista di un Round A di dimensioni finalmente Europee. Per questo continueremo a lavorare sodo come fatto finora».

Vi terremo aggiornati sui prossimi, entusiasmanti sviluppi. Stay tuned!