ZES unica per il Sud, via libera dall'UE
ZES unica per il Sud, via libera dall’UE
Le attuali otto zone uniche speciali confluiranno in un’unica area. La novità riguarda le imprese che si insediano in Sardegna e nelle altre regioni del Meridione. Previsti procedimenti più snelli e ridotti e uno Sportello Unico Digitale.
Redazione
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19 Luglio 2023
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Da otto a una, più grande, con l’obiettivo di rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività del Mezzogiorno. L’Unione Europea, attraverso la vicepresidente della Commissione e commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager ha accolto la proposta presentata nei giorni scorsi dal ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto di istituire un’unica Zona Economica Speciale (ZES) per l’intero Mezzogiorno superando le attuali 8 già previste e istituite.

La novità interessa: Sardegna, Sicilia, Calabria, Molise, Puglia, Campania e Abruzzo. In questo modo si intende estendere a tutto il Mezzogiorno le misure di semplificazione e accelerazione delle procedure approvative e autorizzative e di sostegno alle imprese per le ZES. L’iter per ottenere gli incentivi sarà semplificato e coprirà un periodo di tempo maggiore rispetto a quello attuale armonizzandosi con i vari strumenti di programmazione pluriennale europei e nazionali: PNRR, politica di Coesione e Fondo di Sviluppo e Coesione.

Da un punto di vista strettamente operativo, l’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive sarà estesa a tutto il Sud mentre i termini di conclusione dei procedimenti saranno ridotti di un terzo. Prevista la realizzazione di uno Sportello Unico Digitale per assicurare maggiore efficienza e trasparenza.

E sempre in tema di sostegno alle imprese, per il futuro si lavora a rendere strutturale e maggiormente orientata agli investimenti la misura “Decontribuzione Sud” per favorire l’occupazione femminile e giovanile in modo particolare e che, al momento, scade il 31 dicembre di quest’anno.