Web 4.0 e mondi virtuali, la strategia UE per un mercato da 800 miliardi di euro
Secondo Bruxelles la transizione digitale entro il 2030 creerà un mercato enorme con grandi potenzialità e altrettanti rischi. Quattro i pilastri su cui investire in termini economici, formativi e normativi: persone, imprese, servizi pubblici e infrastrutture.
Redazione
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31 Luglio 2023
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Europa accelera sulla transizione digitale e scommette su web 4.0 e mondi virtuali. Un mercato che,stando alle stime della Commissione Europea, passerà dagli attuali 27 miliardi di euro a più di 800 miliardi di euro entro il 2030 e che è destinato a cambiare la vita di cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche. Il web 4.0 renderà possibile l’integrazione tra oggetti e ambienti digitali e reali e migliori interazioni tra esseri umani e macchine creando un mondo interconnesso, intelligente e immersivo pieno di opportunità ma non immune da rischi.

Perciò occorre concentrare gli sforzi sulla creazione di regole efficaci e condivise. La nuova strategia mira a creare un web 4.0 e mondi virtuali che rispecchino i valori e i principi dell’Ue, in cui i diritti delle persone si applichino pienamente e le imprese europee possano prosperare.

Un processo di digitalizzazione che si fonda su quattro pilastri: competenze, imprese, servizi pubblici e infrastrutture. Quest’ultimo asse è oggetto del pacchetto connettività della Commissione e dei più ampi sforzi in materia di capacità cloud, edge e di calcolo. La strategia affronta inoltre l’apertura e la governance globale dei mondi virtuali e del web 4.0 come componenti specifiche di azione.

Nello specifico saranno poste in essere azioni dirette a:

1- Persone

2- Imprese

3- Servizi Pubblici

4- Infrastrutture

Per aiutare le persone si punterà sulla promozione della consapevolezza attraverso l’accesso a informazioni affidabili con la creazione di talenti specialisti del mondo virtuale. Entro la fine di quest’anno la Commissione promuoverà i principi guida per i mondi virtuali proposti dal panel di cittadini ed entro il primo trimestre del 2024 svilupperà orientamenti per il pubblico attraverso un “pacchetto di strumenti per i cittadini”. Attraverso due programmi dedicati, Europa Digitale (sviluppo competenze) ed Europa Creativa (sviluppo contenuti), si contribuirà a diffondere e a irrobustire le capacità di comprensione e di partecipazione attiva nei mondi virtuali.

Per sostenere le imprese si intende creare e rafforzare un ecosistema industriale web 4.0 europeo per alimentare l’eccellenza e ovviare alla frammentazione. Questo permetterà di riunire i diversi attori della catena del valore dei mondi virtuali e del web 4.0. Nell’ambito di Orizzonte Europa la Commissione ha proposto un partenariato sui mondi virtuali, che potrebbe iniziare nel 2025, per promuovere l’eccellenza nella ricerca e sviluppare una tabella di marcia industriale e tecnologica per i mondi virtuali. Per promuovere l’innovazione la Commissione aiuterà inoltre i creatori e le imprese UE del settore dei media nella sperimentazione di nuovi strumenti di creazione, riunirà sviluppatori e utenti industriali e collaborerà con gli Stati membri per sviluppare spazi di sperimentazione normativa per il web 4.0 e i mondi virtuali.

Per quanto concerne la pubblica amministrazione si vuole creare un sistema di servizi pubblici all’avanguardia. L’Ue sta già investendo in iniziative importanti, come Destination Earth (DestinE), i gemelli digitali del territorio per le comunità intelligenti o l’European Digital Twin Ocean per permettere ai ricercatori di far progredire la ricerca scientifica, alle industrie di sviluppare applicazioni di precisione e agli enti pubblici di assumere decisioni informate in materia di politiche pubbliche. La Commissione sta avviando inoltre due nuove iniziative: CitiVerse, un ambiente urbano immersivo che può essere utilizzato per la pianificazione urbana e la gestione, e Virtual Human Twin europeo che riprodurrà il corpo umano a supporto di decisioni cliniche e terapie personalizzate.

Infine nell’ambito delle infrastrutture si punterà a definire standard a livello mondiale per mondi virtuali e un web 4.0 aperti e interoperabili, impedendo che siano dominati da pochi operatori di grandi dimensioni. La Commissione collaborerà in tutto il mondo con i portatori di interessi nella governance di internet e promuoverà standard del web 4.0 in linea con la visione e i valori dell’Ue.