Tecnologie possibili per il mondo degli amministratori di condominio
Vi proponiamo di seguito l’intervento del CEO di Kitzanos, Nicola Pirina, all’iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Valore Immobiliare” che si è tenuta nel fine settimana a Cabras. Buona lettura.
Redazione
Redazione
11 Ottobre 2023
Tempo di lettura: 10 minuti

Un antico adagio dell’industria dell’innovazione, applicato alle smart cities ed alle smart land, recita che per avere città intelligenti e territori intelligenti servono innanzitutto cittadini, imprese, professionisti ed amministratori pubblici intelligenti. Cioè la tecnologia tanto al kg non serve. Direi lo stesso per il mondo dei condomini.

Però, siccome tutto non si può avere, dicevano i latini ad impossibilia nemo tenetur, molte volte la tecnologia facilita dove la natura umana vacilla, per essere gentili. Vediamo come. Partiamo dagli aspetti macro. Argomenti noti ma decisamente importanti in questo contesto.

Gli edifici e gli appartamenti. Gli immobili possono infatti essere intelligenti.

Domotica, internet degli oggetti e soluzioni per smart buildings sono ormai ampiamente disponibili sul mercato ma decisamente poco sfruttati, benché se adeguatamente declinati sono decisamente importanti per mantenere elevato il valore dell’immobile e per migliorare la qualità della vita delle persone che lo abitano.

Risparmio energetico ed idrico, aumento della sicurezza, crescita del valore immobiliare e miglior qualità della vita. E così via. Ad esempio Noinet per la fibra, Minosse per gli accessi. Anche piccoli passi aiutano.

Scendiamo agli aspetti micro. Si noti bene che ogni appartamento, stabile o condominio al mare, se adeguatamente attrezzato, produce un gemello digitale. Così come le persone che li abitano.

Se gli immobili e le persone che li animano producono dati, gli amministratori di condominio possono semplificarsi la vita ed il lavoro grazie all’elaborazione intelligente di quei dati.

Perché l’intelligenza artificiale e la blockchain possono farlo per loro.

Dopo questo sali e scendi tra macro e micro, proseguiamo nel ragionamento. L’amministratore di condominio in Italia ha diversi compiti e responsabilità, che sono stabiliti dalla legge e dagli accordi presi dall’assemblea dei condomini.

I principali:

Gestione amministrativa: assemblee, verbali, contabilità, riscossione quote, gestione del fondo comune, bilanci, assicurazioni, rendicontazioni, etc.

Manutenzione e gestione delle parti comuni: ordinaria e straordinaria, fornitori e ditte per servizi e lavori necessari, pulizia e igiene delle parti comuni, gestione delle infrastrutture comuni, come l’ascensore o il riscaldamento centralizzato, etc.

Gestione delle controversie interne ed esterne.

Conservazione della documentazione.

Gestione della comunicazione con i condomini.

Emergenze.

Cambiamenti nella legislazione.

Ora andiamo al centro delle questioni centrali.

Qual è il grado di alfabetizzazione informatica degli amministratori e dei condomini?

Che grado di familiarità hanno con la tecnologia in generale e con quella che servirebbe?

A voi il giudizio … ma se guardo alla mia esperienza, per essere politicamente corretto, diciamo che i ricambi generazionali favoriranno una crescita delle competenze ed un uso più responsabile e performante della tecnologia.

Esistono soluzioni tecnologiche che possono aiutare gli amministratori di condominio?

Proviamo a fare una sintesi: SI.

App e software specializzati per ciascuno dei compiti e delle responsabilità di cui sopra.

In locale o cloud.

Slack, Upkeep, Fixando, Doxee, MyCicero, MioCondominio, Gayadeed, Ced house suite, Multidialogo PIGC, Copernico o Gecow, etc.

Voi ne conoscete più di me. Fin troppi.

Per la comunicazione, per la gestione dei conflitti, per la gestione finanziaria o delle manutenzioni, per la gestione documentale e così via.

Troppo spesso un puzzle di strumenti tra cui bisogna rimbalzare.

Ma esiste un unico strumento ad hoc realmente valido per una gestione omnia?

Sarebbe utile? Magari pensato sulle esigenze degli utenti e non sulle presunzioni del programmatore di turno?

Veniamo al futuro presente, come accennato in premessa.

Abbiamo una base dati o la possiamo creare ed implementare?

Allora guardiamo con interesse all’AI.

L’intelligenza artificiale può svolgere un ruolo significativo nella gestione delle criticità.

Ad esempio: automatizzazione dei compiti ripetitivi, creazione di report finanziari, comunicazioni di routine (chatbot che possono rispondere ai condomini), gestione delle scadenze, archiviazione documentale, gestione delle richieste di manutenzione, calendario delle attività, generazione di grafici, predizione delle spese future, valutazione dei fornitori e delle spese, benchmarking con altri condomini, etc.

Ora focus sulla gestione delle comunicazioni.

Cosa può fare l’AI?

classificare automaticamente le richieste e le comunicazioni dei condomini in categorie specifiche, facilitando la gestione e la risposta alle richieste

quando un amministratore riceve una richiesta, può suggerire risposte basate su modelli di comunicazione precedenti o template

analizzare il volume e il contenuto delle comunicazioni per identificare tendenze, come un aumento delle lamentele relative al riscaldamento o delle richieste di manutenzione, aiutando l’amministratore a indirizzare le questioni più urgenti

se nel condominio ci sono condomini di diverse nazionalità, può offrire traduzioni automatiche

può programmare e pianificare automaticamente l’invio di comunicazioni

può rilevare incoerenze o errori nei messaggi o nelle comunicazioni in arrivo, aiutando a mantenere una comunicazione chiara e accurata

può inviare automaticamente notifiche e aggiornamenti ai condomini su questioni importanti, come cambiamenti nelle regole condominiali o lavori di manutenzione imminenti

può gestire sondaggi automatici tra i condomini per raccogliere feedback sulla gestione condominiale o per ottenere pareri su potenziali miglioramenti

può essere programmata per inviare messaggi di avviso o istruzioni ai condomini in modo tempestivo

può analizzare il sentiment delle comunicazioni dei condomini per identificare eventuali problemi o preoccupazioni diffuse e fornire un’analisi approfondita.

Ora focus sulla manutenzione predittiva.

Cosa può fare l’AI?

può monitorare sistemi come l’impianto idraulico o l’ascensore e rilevare segnali di problemi imminenti, consentendo interventi preventivi prima che si verifichino guasti costosi

può essere integrata con sensori installati nelle parti comuni dell’edificio (come impianti idraulici, elettrici o di sicurezza) per monitorare costantemente le prestazioni e rilevare eventuali anomalie

può elaborare costantemente i dati provenienti dai sensori e utilizza algoritmi avanzati per identificare pattern anomali o segnali di guasti potenziali

può rilevare un’anomalia o una condizione critica, può generare automaticamente avvisi e notifiche per informare l’amministratore condominiale o i tecnici della necessità di interventi preventivi

basandosi sui dati storici e sulle condizioni attuali, può calcolare stime sulla vita residua degli impianti, aiutando nell’ottimizzazione della pianificazione della manutenzione

può pianificare automaticamente interventi di manutenzione preventiva in base alle priorità e alle condizioni rilevate, garantendo che le risorse siano allocate in modo efficiente

può generare automaticamente programmi di ispezione periodica per verificare lo stato degli impianti e delle infrastrutture comuni

basandosi sulle informazioni storiche e sulle stime della vita residua, può generare previsioni dei costi futuri di manutenzione, consentendo una pianificazione finanziaria più accurata

può monitorare i consumi energetici e identificare opportunità per migliorare l’efficienza energetica, riducendo così i costi operativi.

Ora focus sulle relazioni tra i condomini.

Cosa può fare l’AI?

può analizzare i dati delle interazioni tra i condomini per identificare potenziali conflitti o tensioni in modo da intervenire preventivamente

può monitorare le interazioni dei condomini su piattaforme online, come forum o gruppi di discussione, per identificare conversazioni o commenti che potrebbero indicare tensioni o problemi

può analizzare il sentiment delle conversazioni online o delle comunicazioni scritte (ad esempio, email o messaggi di testo) per determinare se sono presenti opinioni negative o frustrazioni tra i condomini

può cercare parole chiave o frasi specifiche nelle comunicazioni tra i condomini, come “problemi di rumore” o “spese condominiali”, per individuare i temi che causano conflitti o preoccupazioni

può registrare e analizzare le conversazioni durante le assemblee condominiali, identificando discussioni o punti di vista contrastanti tra i partecipanti

può rilevare comportamenti o pattern ripetitivi nelle comunicazioni o nei comportamenti dei condomini che potrebbero essere indicativi di tensioni a lungo termine

può creare profili individuali dei condomini basati sulle loro interazioni, comportamenti e sentimenti espressi nelle comunicazioni, aiutando a identificare le dinamiche relazionali

può generare avvisi precoci quando rileva segnali di tensione o problemi imminenti, consentendo agli amministratori di intervenire prima che la situazione si aggravi

può creare una mappa delle relazioni tra i condomini basata su dati di comunicazione e interazione, identificando gruppi o individui centrali nella rete

in base alle analisi condotte, può suggerire strategie di mediazione o interventi specifici per risolvere i conflitti o promuovere una migliore comunicazione

può monitorare le dinamiche relazionali nel condominio nel corso del tempo, consentendo una valutazione della progressione dei rapporti tra i condomini.

Ora focus sui cambiamenti normativi.

Cosa può fare l’AI?

può categorizzare i cambiamenti normativi in base alla loro rilevanza per la gestione condominiale, consentendo una facile identificazione delle modifiche che richiedono attenzione

può creare riassunti o sintesi degli aggiornamenti normativi, rendendo più accessibili le informazioni complesse ai professionisti della gestione condominiale

può inviare automaticamente notifiche e avvisi agli amministratori di condominio o ai responsabili legali quando vengono rilevati cambiamenti normativi rilevanti per la gestione condominiale

può valutare l’impatto dei cambiamenti normativi esistenti sulle operazioni condominiali, consentendo una migliore pianificazione e adattamento

può fornire aggiornamenti in tempo reale sulle nuove normative, garantendo che gli amministratori siano sempre informati sugli sviluppi più recenti

può contribuire a creare e mantenere un database centralizzato delle normative pertinenti, facilitando la ricerca e il riferimento futuro

può utilizzare algoritmi di apprendimento automatico per prevedere possibili sviluppi normativi futuri sulla base dei modelli storici e delle tendenze legislative

se il condominio ha condomini di diverse nazionalità, può fornire traduzioni e adattamenti delle normative estere, aiutando a garantire la conformità legale.

Ed infine la catena a blocchi.

La tecnologia blockchain può offrire diversi vantaggi a un amministratore di condominio in Italia, contribuendo a migliorare l’efficienza e la trasparenza nella gestione del condominio. Ecco alcune delle principali utilità:

può essere utilizzata per registrare tutte le transazioni finanziarie relative al condominio in modo sicuro e trasparente. Ogni transazione, come il pagamento delle spese condominiali da parte dei proprietari, viene registrata come un blocco nella catena, consentendo una tracciabilità completa.

gli smart contract basati su blockchain possono essere utilizzati per automatizzare i processi di pagamento delle spese condominiali. Quando un proprietario effettua un pagamento, il contratto intelligente può verificare automaticamente la ricezione del denaro e aggiornare i registri contabili in tempo reale, evitando errori e ritardi.

i documenti importanti, come le deliberazioni dell’assemblea condominiale, i verbali delle riunioni e i contratti di manutenzione, possono essere registrati su una blockchain. Ciò garantisce l’integrità dei documenti nel tempo e semplifica la ricerca e l’accesso a informazioni cruciali per la gestione del condominio.

può rendere i dati relativi al condominio accessibili a tutti i proprietari in modo sicuro e trasparente. Ciò favorisce una maggiore partecipazione e consapevolezza da parte degli interessati, riducendo potenzialmente le dispute e migliorando la comunicazione all’interno della comunità condominiale.

le informazioni registrate su una blockchain sono crittografate e distribuite su una rete decentralizzata, riducendo il rischio di frodi e manipolazioni dei dati.

automatizzando processi come la gestione delle finanze e la registrazione dei documenti, è possibile ridurre i costi operativi dell’amministratore condominiale, rendendo la gestione più efficiente

poiché tutte le transazioni sono registrate in modo permanente e trasparente sulla blockchain, la verifica delle finanze del condominio da parte di enti esterni o ispettori diventa più semplice e affidabile.

Quindi, un mondo nuovo è possibile? E’ possibile lavorare meno e meglio?

Si, basta avere budget 😉

Scherzo, non solo quello.

Serve saper spiegare bene le necessità degli amministratori per costruire una knowledge base robusta e strutturata.

Serve che ogni amministrazione sia una comunità collaborativa ed educante.

Serve che ogni amministrazione diventi un’intelligenza collettiva e connettiva, grazie ad una mole crescente di dati prodotti dalle persone, dagli immobili, dagli amministratori e dagli stessi motori di intelligenza grazie al machine learning.

In ogni caso, è bene guardare alla luna ma è bene anche immaginare percorsi per step realizzabili.

As usual, ready to debate. Un sorriso, Nicola

Image by macrovector on Freepik