La misura del Ministero delle imprese e del Made in Italy riguarda spese ammissibili comprese tra 750 mila euro e cinque milioni di euro. Possono accedere le imprese di Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia e Sicilia.
Sostenere le piccole e medie imprese impegnate nel processo di transizione digitale secondo quanto stabilito dal Piano di Transizione 4.0. È questo l’obiettivo del bando da 400 milioni di euro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che aiuterà le aziende impegnate nel processo di modernizzazione che si trovano nel Mezzogiorno.
Possono accedere alla misura le PMI di Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia e Sicilia.
Per avere accesso all’incentivo i progetti presentati devono prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti (per esempio cloud, realtà virtuale) destinati all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione, alla realizzazione di nuovi prodotti, alla modifica del processo di produzione già esistente o alla realizzazione una nuova unità produttiva. Sarà attribuita una premialità, importante ai fini della finanziabilità, sia alle soluzioni finalizzate a introdurre l’economia circolare nel processo produttivo, sia ai progetti dedicati all’efficientamento energetico dell’impresa e che consentano un risparmio pari al 5%.
Punteggi aggiuntivi anche alle idee progettuali che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
I fondi, provenienti dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC 2021-2027), riguarderanno progetti con spese ammissibili comprese tra 750 mila euro e 5 milioni di euro.
L’incentivo pubblico potrà coprire fino al 75% delle spese ritenute ammissibili.