L’impatto delle tecnologie immersive sull’economia italiana potrebbe superare i 47 miliardi di euro da quest’anno al 2029. Questa la stima del Politecnico di Milano in un’indagine realizzata per Meta. La tecnologia mobile è stata scelta come modello di riferimento perché rispecchia il potenziale percorso di sviluppo del metaverso che, grazie alla realtà aumentata (AR) e alla realtà virtuale (VR), crea esperienze coinvolgenti.
Nel nostro Paese settori come l’automotive e la moda hanno abbracciato queste innovazioni riuscendo a migliorare sia i processi aziendali che l’esperienza degli utenti. Ma per fare in modo che lo sviluppo sia ampio e diffuso è necessario puntare sul potenziamento di infrastrutture e di competenze e sull’evoluzione del quadro normativo.
Inoltre, sottolinea ancora lo studio, occorre lavorare affinché tali tecnologie diventino parte integrante del quotidiano delle persone superando le attuali barriere psicologiche e funzionali. I dispositivi di AR/VR, infatti, hanno ancora un costo ancora elevato e molte persone manifestano remore nell’utilizzo per ragioni legate alla privacy.
Per facilitare il processo, secondo il Politecnico, bisogna inoltre investire su aspetti che rendano più piacevole l’esperienza d’uso: la semplicità d’utilizzo, la dimensione di intrattenimento, la possibilità di collaborazione in ambito lavorativo, la capacità di superare limiti geografici.
Per quanto attiene l’adozione da parte delle imprese, molte stanno già implementando soluzioni AR/VR nei rispettivi business soprattutto nei comparti moda, media e intrattenimento con oltre la metà delle iniziative svolte nel metaverso. I brand stanno investendo in queste tecnologie per attività di marketing, presentazione prodotti e nuovi canali di distribuzione, con l’obiettivo di riposizionarsi e di trovare nuove forme di ingaggio.
Le tecnologie immersive sono usate anche per visualizzare e interagire con i gemelli digitali, ovvero i modelli virtuali di un oggetto fisico, per targetizzare le nuove generazioni, e offrire una modalità complementare di apprendimento all’interno dell’impresa. Tuttavia, l’utilizzo di AR/VR nel settore Business-to-Consumer è più basso rispetto al Business-to-Business; tecnologia e informazione, telecomunicazioni, assistenza sanitaria, settore automobilistico ed energetico sono stati identificati come i settori più attivi. In questi ambiti il metaverso è utilizzato per una serie di applicazioni, tra cui l’ottimizzazione dei processi, la formazione e lo sviluppo di prodotti. Ad esempio, nell’assistenza sanitaria, le tecnologie immersive supportano lo svolgimento di operazioni chirurgiche e la formazione del personale medico.
Nella foto: ©Dior – Il visore di realtà virtuale personalizzato con il marchio della prestigiosa casa di moda