Bene la valutazione sull’ambiente e la vivibilità, male la sanità e le prospettive per i giovani. Questa, in sintesi, la fotografia che emerge dalla quinta edizione del rapporto “La Sardegna: lo stato delle cose fra percepito e ossatura reale” (qui il link al documento integrale) realizzato dall’istituto Ixè con il sostegno della Fondazione di Sardegna. La ricerca, 108 pagine complessive, mette a confronto le valutazioni dei cittadini con i dati reali su vari temi: dall’economia al lavoro sino all’immigrazione, passando per la sanità e il quadro geopolitico.
Se vivere nell’isola presenta numerosi vantaggi, altrettanto rilevante appare la percezione diffusa di un progressivo e apparentemente inarrestabile declino dei servizi principali: scuola, viabilità, servizi sociali e soprattutto sanitari peggiorati nell’ultimo anno (confronto tra il 2024 e il 2025) secondo il 67% degli intervistati. A pesare sulla valutazione soprattutto i tempi di attesa per accedere alle prestazioni, la scarsità di personale e la necessità di curarsi fuori dall’isola.
Sul piano economico e del lavoro emerge la fiducia tradizionale nei settori legati alle risorse naturali: il turismo, che raccoglie il consenso del 78% dei cittadini, e l’agricoltura e pesca, indicati da oltre il 60% come strategici.
Per quanto riguarda l’immigrazione, i sardi hanno un atteggiamento meno conflittuale rispetto alla media nazionale e maggiore propensione a considerare i flussi come risorsa, se gestiti in modo ordinato e inclusivo.
Nell’area identità geografica e sociale emerge un forte radicamento regionale, ma anche un dato critico: solo un giovane su tre ritiene che l’isola possa offrire un futuro adeguato.
Nel capitolo dedicato alla geopolitica, la Sardegna si colloca in linea con la sensibilità nazionale: prevale un orientamento pacifista, si conferma la fiducia nell’Unione Europea e cresce l’attenzione ai conflitti che coinvolgono il Mediterraneo.
Rapporto Ixè 2025: bene la qualità della vita nell’isola, male il welfare e le prospettive per i giovani
Lo studio, realizzato con il sostegno della Fondazione di Sardegna, mette a confronto le percezioni dei cittadini con i dati reali su vari temi.
Redazione
18 Settembre 2025
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