Uno sguardo attento, appassionato e pulito sull’attualità e l’innovazione, da un osservatorio affollato, perlopiù, da presenze distratte e autoreferenziali. “#avantitutta” l’e-book di Nicola Pirina – impreziosito dall’acuta e coinvolgente prefazione di Silvano Tagliagambe – da oggi disponibile su Amazon (qui il link per scaricarlo), ripercorre quattordici anni di attualità e innovazione nell’isola regalando ai lettori due cose: la storicizzazione e la contestualizzazione degli accadimenti.
Pepite d’oro in un momento che produce ed espelle fatti e protagonisti a una velocità sempre maggiore, privandoci spesso del necessario spazio per far decantare quanto accaduto e impedendoci di fatto di poterlo analizzare con lucidità, traendo filo unitario dalla molteplicità degli avvenimenti.
Le pagine, che raccolgono aforismi e pensieri lungo un arco di tempo significativo (2008-2021), non sono un puro diario nel quale vengono annotati i fatti ritenuti significativi ma una vera e propria bussola che offre l’orientamento imprescindibile per dare corpo a riflessioni coerenti e a chiavi di lettura adeguate sul cambiamento della Sardegna.
Inserendo il microcosmo regionale nel macrocosmo internazionale in quell’ottica di allargamento progressivo dell’orizzonte di ragionamento che è vitale per poter trovare sentieri nuovi e soprattutto sostenibili, moralmente economicamente e socialmente, in termini di sviluppo.
Analisi che è la premessa per stimolare una chiamata all’azione di ciascuno di noi, ma non per ingaggiare una vana competizione a chi trova le soluzioni migliori quanto, piuttosto, per stimolare a riscoprire la centralità dell’impegno all’interno di una dimensione collettiva e comunitaria nel quale il “fare rete” in modo virtuoso costituisce la premessa di qualunque buon esito.
Riscoprendo di fatto ciò che ci è sempre appartenuto: stare insieme con lungimiranza e operosa umiltà e comprendendo che “il governo della cosa pubblica” è appunto affare collettivo, di ognuno e di tutti.
Il risultato finale è un viaggio frizzante e mai banale nel quale il vivido punto di vista dell’autore emerge sempre con schietta naturalezza per offrire a chi legge una prospettiva di ragionamento altrettanto chiara su quelle che sono le urgenze di un tempo prodigo di parole e avaro di concretezza. Un libro per chi vuole riflettere, sorridere, indignarsi, mettersi in gioco, sognare con i piedi solidamente piantati sulle nuvole. Duecentoventotto pagine da divorare d’un fiato così da saziarsi di curiosità e di novità.