Imprese sarde: scade il 30 aprile il bando per la trasformazione digitale
Previsto un contributo a fondo perduto pari al 50% per piani di innovazione compresi fra 100 mila e 250 mila euro.
Redazione
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15 Aprile 2024
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Scade alle 12 di martedì 30 aprile il termine del bando pubblico che consente di ottenere un finanziamento a fondo perduto del 50 per cento a valere sui “Piani di Innovazione” per investimenti compresi tra 100 mila e 250 mila euro. La misura è pensata per incentivare la trasformazione digitale di micro, piccole e medie imprese che abbiano sede operativa in Sardegna.

Attraverso i piani, della durata massima di un anno, si possono realizzare sistemi applicativi intelligenti nei settori di rilievo per il territorio regionale: esperienze turistiche immersive, i sistemi produttivi affidabili, soluzioni sanitarie pervasive e metodologie a supporto della formazione continua e permanente.

Il sostegno, sotto forma di finanziamento a fondo perduto al 50%, riguarda: la rendicontazione dei costi del personale delle imprese partecipanti; i costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altre attività immateriali; i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, per strumentazione, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il piano; i costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato.

Infine, possono rientrare nel cofinanziamento anche le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi quelli dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al piano per un massimo del 15 per cento.
L’impresa che presenta il “Piano di Innovazione” può scegliere liberamente il fornitore di servizi che intende utilizzare. Le domande di finanziamento vengono sottoposte a procedura valutativa e graduatoria di merito sulla base dei criteri esplicitati nel bando. L’istruttoria si concluderà entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.

La misura, di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’Università di Cagliari è il soggetto attuatore.