Giovanni Maria Angioy (1751 – 1808) è stato un rivoluzionario, politico e funzionario del Regno di Sardegna, poi ribelle ai Savoia dopo i vespri sardi, considerato un patriota sardo.
Fu protagonista della seconda fase dei moti rivoluzionari sardi contro il dominio coloniale piemontese e i privilegi feudali; oltre che politico, fu anche docente universitario, imprenditore, banchiere e Giudice della Reale Udienza, il supremo organo giurisdizionale del Regno. Originario della Sardegna centrale, studiò coi Gesuiti e divenne giurista.
Angioy era fermamente convinto della necessità di combattere la tirannide, allora nell’isola espressa dal feudalesimo mantenuto dai Savoia a danno dei sardi.
Ridato ordine e tranquillità al Capo di sopra, chiese al viceré il riscatto dei villaggi infeudati, rifiutandosi di procedere alla riscossione dei tributi anche con la forza e dichiarando che non avrebbe mai fatto l’esattore baronale. Si schierò apertamente dalla parte degli oppressi, proclamando la distruzione della feudalità e rendendo manifeste le sue idee, in opposizione ai reazionari e al viceré.
Ecco, come fece Angioy anche Kitzanos lascia metaforicamente il Capo di Sopra – la vecchia sede di via Sassari – e si trasferisce in via i Angioy n. 34 a proseguire la sua piccola rivoluzione quotidiana. In fondo, i martiri dell’innovazione hanno bisogno sempre di sfide continue e di brandire un sogno.
Felici nella nuova Casa Kitzanos!
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Un sorriso, Kitzanos Team