Studiando per il periodo che va dal 2025 al 2050, riflettendo solo su alcuni degli scenari plausibili, a cosa presterei attenzione, tra le altre, se fossi un decisore politico o un suo consulente? Il contributo del CEO di Kitzanos, Nicola Pirina, per stimolare riflessioni e dibattito.
Gli scienziati del foresighting definiscono i cosiddetti fenomeni emergenti quelli contraddistinti da alcune peculiarità, ossia: recenti (non in azione da decenni o secoli); incerti (essendo ancora elastici non è certo se scateneranno dinamiche di lungo termine); efficaci (producono cambiamenti subito); spie (sono segnalatori anche di altro).
All’alba dell’uso del PNRR (e derivati e/o collegati), in prossimità del nuovo ciclo di programmazione ‘21-’27, considerata la sequenza politica che inesorabilmente dovremmo affrontare (Quirinale, amministrative, politiche, regionali ed europee) nel giro di pochi anni, ci è sembrato opportuno condividere alcune riflessioni sugli scenari che i fenomeni emergenti possono scatenare. Di seguito proponiamo quelli che, a nostro avviso, sono i più importati e impattanti.
Ambiente e clima
Il grande tema irrisolto. Troppo grande da affrontare, troppo piccolo per gli interessi in campo. Meglio prendersela con Greta e coi radical chic che pensare al fatto che stiamo tagliando il ramo su cui siamo appollaiati.
È così difficile capire che se non si interviene non c’è way back (possibilità di tornare indietro)?
È e rimane il tema dei temi perché è intrinsecamente collegato agli aspetti macro industriali quali: energia, infrastrutture, trasporti, materie prime e produzioni primarie e secondarie.
Materie prime
I semiconduttori e le materie prime critiche, cioè i minerali e i metalli che costituiscono risorse strategiche per l’industria tecnologica, sono di importanza crescente in quanto key factors di molte tecnologie (green, mobility, smart land, etc). Serve una pianificazione di medio lungo termine consapevole che, a differenza del passato, il ritmo dell’accelerazione tecnologica è dirompente. Il litio, ad esempio, proviene dal Cile e il suo consumo aumenterà di quasi 60 volte nel 2050.
L’altra faccia della medaglia sarà l’enorme quantità di batterie da smaltire unitamente al fatto che gli sforzi di estrazione e raffinazione hanno costi non indifferenti e non solo in termini economici ma anche ambientali e umani per non parlare delle mancate ricadute economiche nei paesi sfruttati. E crescerà anche la robotica.
Siamo sicuri che non sia un tema di geopolitica internazionale?
Mercato del lavoro
È già radicale la messa in discussione del mondo del lavoro per come l’abbiamo conosciuto. YOLO (You Only Live Once) e Antiwork spopolano nelle generazioni che, oggi in transizione, domani governeranno.
Nuovi mercati o nicchie occupazionali?
Agricoltura e salute
Il rapporto tra agricoltura e ambiente va di pari passo con quello tra inquinamento e stili di vita. Ma veramente l’unica soluzione è la coltura cellulare?
Metamondi e pagamenti
Se è vero che siamo lontani dagli ecosistemi virtuali immersivi immaginati dagli scrittori di fantascienza, non possiamo permetterci di ignorare i segnali che indicano che un mondo digitale con regole proprie e svincolate dal mondo fisico è già tra noi e si sta evolvendo a velocità tali da rendere difficile seguirne le traiettorie.
Tra le altre del metamondo, la virtualizzazione dei pagamenti è una tendenza che va avanti da anni ed è svincolata dai controlli statali, c’è quindi un conflitto acceso sul controllo dei pagamenti nel mondo del metaverso in un ambiente fortemente oligopolistico.
È veramente solo una discussione di criptovalute?
Lo spazio
È in fase di sviluppo la capacità di realizzare e gestire stazioni spaziali a uso commerciale.
Ma il tema è la cosiddetta città cislunare o altro? Ci sfugge qualcosa?
E-sport (non più solo videogiochi)
Il 25% della popolazione mondiale gioca ai videogame, questo denota la trasformazione di un fenomeno da giovanile a tendenza intergenerazionale.
Miliardi di persone costrette in casa è stata solo la punta dell’iceberg di un mercato in costante crescita che infrange record continuamente.
In particolare gli e-sport.
Sarà strategico far crescere campioni mondiali come fanno in Asia?
Wearable ed ambienti tech
È certamente già avanti il passaggio dalle tecnologie indossabili – ma ancora visibili e rimovibili – alle integrate e invisibili; le tecnologie intelligenti di nuova generazione (ambient intelligence, cioè tecnologie digitali intelligenti in cui non esisteranno più i tradizionali dispositivi di input e output dati che conosciamo).
È sviluppo che riguarderà solo l’assistenza agli anziani per effetto dell’invecchiamento della popolazione?
Il nucleare
La ricerca sta dunque entrando in una nuova fase, ma la sfida è nel rapporto ambiente / tempo. Non è risolto il nodo delle rinnovabili né il phase out ed il tema sono le nuove centrali?
Ipersonico
La tecnologia ipersonica è duale, è declinabile tanto a scopi civili quanto militari. Ma in un mondo che deve rallentare il ritmo e curare l’ambiente e le sue popolazioni, è una priorità? Perché tanta fretta?
Tant’è. Almeno per iniziare.
Non sarà sfuggito, neanche ai lettori più frettolosi, che ogni singolo tema ne intercetta decine componendo un possibile piano d’azione.
Quanto meno a me è chiarissimo.
Non è mai prudente aspettare che ci siano visioni o piani d’attacco calati dall’alto.
As usual, ready to debate.
Un sorriso, Nicola