Le risorse provenienti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sosterranno le filiere strategiche e consentiranno di scorrere le graduatorie per i programmi già presentati
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene le filiere strategiche e rifinanzia i Contratti di Sviluppo, così come previsto dalla Legge di Bilancio del 2023, mettendo a disposizione 1,1 miliardi di euro.
La prima direttrice riguarda l’apertura di un nuovo bando da oltre 390 milioni di euro destinato alle filiere essenziali allo sviluppo del Paese. Le domande dovranno riguardare programmi di sviluppo industriali nei seguenti settori: aerospazio e aeronautica; design, moda e arredo; metallo ed elettromeccanica; chimico e farmaceutico; gomma e plastica; alimentare (esclusa trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).
Gli investimenti ammissibili, se presentati da più imprese dovranno essere funzionali alla nascita o al potenziamento delle filiere di riferimento; se avanzati da singole imprese dovranno comportare effetti positivi anche per gli altri attori della filiera.
Per selezionare i programmi di maggior impatto sull’economia del territorio e della filiera, saranno inoltre presi in considerazione alcuni parametri: il positivo impatto sull’occupazione, specialmente di personale qualificato; l’innovatività, determinata dall’acquisto di beni strumentali “Industria 4.0”;
il coinvolgimento delle PMI.
Inoltre potranno beneficiare di criteri premiali ai fini della graduatoria, le imprese proponenti in possesso del rafting di legalità o in possesso di certificazioni ambientali.
Le agevolazioni saranno concesse entro il 31 dicembre del 2023 ed erogate esclusivamente in forma di contributo in conto impianti o di contributo diretto alla spesa.
La seconda direttrice riguarda lo scorrimento delle istanze già presentate. Nello specifico le risorse sono così ripartite:
- 400 milioni di euro per Contratti di sviluppo industriali, agroindustriali e di tutela ambientale;
- 200 milioni di euro per Contratti di sviluppo di attività turistiche;
- 157 milioni di euro per gli Accordi di programma e gli Accordi di Sviluppo per investimenti produttivi o di tutela ambientale;
Per ulteriori informazioni:
Contratti di sviluppo – Nuovo sportello “Filiere produttive”