“Connessioni senz’àncora”: le nuove avventure di Spencer Robinix
Su Amazon il ritorno dell'esploratore dell'insolito e narratore con un altro volume, edito sempre da Kitzanos.
Redazione
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04 Marzo 2025
Tempo di lettura: 2 minuti

Abbandonare la comodità data dalle certezze, dal percorrere strade predefinite, per abbracciare la vulnerabilità, il fascino e l’avventura del pensiero libero. È l’invito di Sir Spencer Robinix, pseudonimo dell’esploratore dell’insolito e narratore di “Connessioni senz’ancora” che torna a far visita al suo pubblico di curiosi dopo “Legami snodati tra immaginazione e realtà”.

Il volume, 356 pagine – edito sempre da Kitzanos con prefazione di Nicola Pirina, postfazione curata da Roberto Spano, direzione scientifica affidata a Carlo Mancosu e disponibile su Amazon (qui il link)- è un invito incessante alla riflessione sul mondo. Esortazione che, nelle intenzioni della guida-esploratore, spinge il lettore a ricercare connessioni tra passato, presente e futuro accompagnato ma mai costretto a percorrere sentieri differenti e usare prospettive inedite.

Il volume intreccia riflessioni filosofiche, suggestioni letterarie e interrogativi sociali in un percorso tra le parole e le idee che definiscono il nostro tempo e i futuri possibili. Il tono della narrazione, volutamente fluido, è il mezzo per affrontare con leggerezza profonda concetti universali come il cambiamento, l’identità, la solitudine, la creatività e la resilienza, stimolando a interrogarsi sul proprio percorso esistenziale.
Dialogo con se stessi e con la cultura, denso di citazioni, riferimenti e richiami a grandi figure della letteratura, della filosofia e della scienza con l’aiuto di grandi pensatori del passato come Pavese, Cioran, Calvino, Pirandello, Nietzsche, e Dostoevskij. Ma senza la gabbia di una struttura predefinita perché l’obiettivo è spingere a muoversi autonomamente tra pensieri e suggestioni senza tuttavia rinunciare ai significati profondi, solidi che siano ancoraggio indispensabile, ma non peso, in un’epoca caratterizzata dall’incertezza.
Lettura piacevole che conduce inevitabilmente a continue rielaborazioni, cucita appositamente a misura di chi non va cercando risposte definitive quanto, piuttosto, interrogativi stimolanti e percorsi di pensiero nuovi con sullo sfondo la centralità delle connessioni invisibili che legano gli individui, le generazioni e le culture. Quel reticolo immateriale, invisibile eppure fortissimo che è patrimonio comune a tutta l’umanità e dal cui recupero passa la capacità di far fronte efficacemente alle grandi sfide del notro tempo, in tutti gli ambiti.