Intelligenza Artificiale e Data Governance: due novità dirompenti che devono essere innanzitutto comprese per poi essere successivamente usate nel modo più fruttuoso. Con questo spirito si è svolto a “Sa Manifattura” a Cagliari il primo di una serie di cinque incontri – da maggio a ottobre – del progetto “Smart Companies For Smart Cities”, iniziativa co-finanziata dall’Unione Europea, dalla Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Ricerche e realizzato da Apply.
Il filo conduttore del primo appuntamento è stata la “Data Revolution”. Donatella Taurasi docente di Finanza e Data Science alla Berkeley University of California e Partner & Chief Science Officer in Lumen Global Investments di San Francisco, consulente di rilievo per le maggiori aziende mondiali, ha condiviso la sua esperienza e il suo punto di vista sia operativo che accademico.
Tra i protagonisti anche Kitzanos con il presidente Roberto Spano che, nelle seconda parte della giornata, ha dialogato con Enrico Maria Cervellati, docente di Finanza Aziendale all’Università degli Studi Link di Roma e Antonella Fancello, FormezPA, Referente Italia AICA e docente all’Università di Sassari. Ciascuno fra i relatori ha evidenziato il rispettivo punto di vista sull’argomento in base alla propria esperienza quotidiana.
Nel corso dell’incontro sono stati sottolineati i molteplici vantaggi derivanti dall’uso dei dati nel contesto della rivoluzione digitale in atto e le infinite opportunità offerte da un approccio data-driven. Come ha sottolineato Roberto Spano che, richiamando al progetto di Bflows teso ad applicare intelligenza artificiale e data governance in ambito finanziario, ha richiamato la necessità di un approccio teorico non convenzionale, necessario per un cambio di paradigma rispetto al problema dello smobilizzo dei crediti commerciali cui Bflows cerca di porre soluzione ponendosi come elemento di assoluta novità da affiancare agli strumenti tradizionali. Perché questo mondo nuovo che ci si pone di fronte ha bisogno di essere letto e affrontato con occhi, sensibilità e formazione adeguati.
Più in generale, l’appuntamento è stata l’occasione propizia per richiamare la necessità di una maggiore condivisione non solo sul tema della data governance ma anche sulle implicazioni di questo aspetto con l’argomento cardine del momento, ossia quello dell’intelligenza artificiale. Ciascun relatore, infatti, oltre a rimarcare l’ineluttabilità del cambiamento in corso ha posto l’accento sulla vera sfida che ci attende come collettività: essere consapevoli di rischi e soprattutto opportunità frutto del mutamento tecnologico in corso che, se opportunamente accolto, sarà foriero di miglioramenti tangibili in ogni settore della società e dell’economia.
